Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Simbolo internazionale della lotta
Simbolo delle vittime di femminicidio
Simbolo del posto occupato da una donna vittima di violenza
Giulia Tramontano era incinta di 7 mesi quando è stata ammazzata dal suo compagno, Alessandro Impagnatiello, 30 anni che poi confessa l’omicidio. Era stato lui a denunciare la scomparsa della ragazza, 29enne nata a Sant’Antimo, in provincia di Napoli, il 28 maggio precedente.
Il suo corpo senza vita è stato ritrovato 3 giorni dopo. Giulia Tramontano è stata uccisa a coltellate: tra il 37 e i 40 colpi quelli che le ha inferto il compagno. Impagnatiello portava avanti una relazione parallela con una collega, ma era stato scoperto da entrambe.
Giulia Cecchettin, nata il 5 maggio 2001 a Padova, era una promettente studentessa di ingegneria biomedica presso l'Università di Padova. La sua vita è stata tragicamente interrotta l'11 novembre 2023, quando è stata uccisa dal suo ex fidanzato, Filippo Turetta.
Il loro assassinio ha suscitato una vasta indignazione pubblica e ha stimolato un dibattito nazionale sul tema del femminicidio e della violenza contro le donne.
Michelle Maria Causo ha solo 17 anni. Il suo corpo viene abbandonato accanto a un cassonetto dell’immondizia, nel quartiere Primavalle, a Roma. Per la sua morte c’è un fermato, un 17enne, sentito in questura per molte ore prima del provvedimento cautelare.
Queste sono solo alcune delle tante storie di vite spezzate. Dal gennaio 2023, in Italia sono state uccise 57 donne, vittime di femminicidio. Dietro ogni numero c'è una storia, una vita, una famiglia.
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